Il futuro digitale necessita di sicurezza
Intervista a Tim Cappelmann, amministratore delegato di AirITSystems GmbH
Senza un'infrastruttura IT resiliente, nessun futuro digitale - sotto questo motto il Wirtschaftsforum ha parlato con Tim Cappelmann, dal 2021 uno dei tre amministratori delegati di AirITSystems GmbH a Langenhagen. Nell'intervista, spiega come l'azienda di medie dimensioni con DNA aeroportuale sia diventata Trusted Advisor per soluzioni IT critiche e di sicurezza, perché la prevenzione è oggi la risposta più importante alle minacce digitali - e come AirITSystems allinea sicurezza, innovazione e resilienza economica, dall'aeroporto all'ospedale.
Wirtschaftsforum: Sig. Cappelmann, potrebbe presentarsi brevemente?
Tim Cappelmann: Ho 48 anni, sono un ingegnere informatico e lavoro in AirITSystems da 18 anni, dal 2021 come uno dei tre amministratori delegati. La nostra sede principale è a Langenhagen, vicino a Hannover, dove vivo anche io.
Wirtschaftsforum: Le radici della sua azienda sono nell'ambito aeroportuale?
Tim Cappelmann: Siamo stati fondati nel 2001 dall'IT dell'Aeroporto di Hannover. Ancora oggi, i nostri principali clienti includono i nostri azionisti, la Flughafen Hannover GmbH e la Fraport AG. Riusciamo a mediare tra l'ambiente corporate e il mercato libero perché comprendiamo entrambi i mondi e utilizziamo le sinergie dalla competenza in aviazione e la prossimità alle PMI. La nostra forza risiede nei sistemi IT altamente sicuri operativi in tempo reale. Questo know-how ci rende un partner resiliente e affidabile ben oltre il settore aeroportuale.
Wirtschaftsforum: Come è oggi la tua azienda?
Tim Cappelmann: Con circa 300 dipendenti in otto sedi e un fatturato di 80 milioni di EUR – principalmente nel settore non aeronautico – siamo fornitori completi per le nostre società madre. Nel mercato libero, ci concentriamo sulla sicurezza: sicurezza informatica e della informazione, protezione dei dati, così come la sicurezza fisica, ma anche la gestione del rischio relativa a tecnologie specifiche è richiesta. Strumenti moderni come ChatGPT sono potenti, ma possono anche essere pericolosi se usati nel contesto sbagliato. Il nostro approccio: niente divieti, ma regole d'uso precise, tecnicamente garantite e integrate nei processi dell'organizzazione, perché senza un solido fondamento di sicurezza, la digitalizzazione non è giustificabile.
Wirtschaftsforum: Quale ruolo ha AirIT in incidenti come gli attacchi cyber?
Tim Cappelmann: In tali casi, agiamo come soccorritori digitali, con tempi di risposta definiti contrattualmente. Collaboriamo con la polizia o il BSI per supportare l'IT forensics, il recupero e l'analisi delle cause. Queste esperienze vengono integrate anche nelle nostre misure preventive.
Wirtschaftsforum: Cosa distingue AirITSystems dagli altri fornitori di servizi IT?
Tim Cappelmann: Il nostro punto di forza è l'approccio olistico: consuliamo, progettiamo e gestiamo la sicurezza IT 24/7, in modo interdisciplinare e alla pari. Inizia dall'analisi e consulenza conforme alle norme, come ISO 27001 o standard specifici del settore, passando per l'implementazione tecnica fino al funzionamento operativo, per esempio nei Security Operations Centers. Uniamo competenza tecnica, comprensione dei processi e governance, il che è raro riuscire a fare.
Wirtschaftsforum: Si può dire che la sicurezza IT diventa una condizione essenziale per la digitalizzazione?
Tim Cappelmann: Sì, assolutamente. Con ogni interfaccia digitale aumenta la superficie di attacco. Chi opera in tempo reale, ad esempio in ospedali o nell'industria, ha bisogno di una base IT sicura. Altrimenti si rischia di digitalizzare anche i rischi. Il mercato della sicurezza cresce, così come la consapevolezza sulla sovranità dei dati, anche a causa delle tensioni geopolitiche. Contemporaneamente, la carenza di personale qualificato diventa un collo di bottiglia: chi attira i migliori talenti rimane competitivo. Per questo puntiamo sulla nostra Academy, sull'educazione continua e su un legame a lungo termine con i dipendenti.